TUFFATI NELLA BOTTIGLIA!
Tuffo n.5 – Luca Garberoglio, Clan!destino, San Marzano Oliveto (Asti) –

Siamo nell’astigiano tra barbere e moscati, Luca Garberoglio, classe 1985, Mastro birraio in Piemonte è figlio d’arte vitivinicola, la madre è Bruna Ferro (Carrussin).

Francesco, Enrico ed io arriviamo a San Marzano in un torrido pomeriggio di mezza estate e Luca ci accoglie con un sorriso e ci accompagna subito a vedere l’ultima creazione a Carussin: Grappolo contro Luppolo, l’agri-bar che ha aperto a settembre il fratello Matteo. Che ottima idea! E brava a mamma Bruna che sa cogliere e lasciar esprimere le passioni dei suoi due figli.
Luca partecipa spesso a fiere di vino naturale e assieme ai vini di produzione familiare (di cui in ogni caso, collabora alla realizzazione) fa assaggiare anche la sua birra,volutamente creata per soddisfare uno dei bisogni primari dell’uomo: la sete. Lui stesso la descrive con un semplice motto: La birra da beva. Difficilmente infatti si riesce a disdegnarne un bel bicchiere fresco!
Clan!destino proviene esattamente dall’incrocio di questo destino-sfida: creare una buon prodotto in una zona , e in una famiglia dove da sempre si produce vino: l’unione tra la sicurezza del Clan e della tradizione e il dubbio del Destino, di ciò che il futuro riserverà a questa sperimentazione. Inizialmente infatti in etichetta la parola Destino era seguita da ? che poi pian piano è scomparso, lasciando ora solo spazio per un ! il che afferma la buona riuscita nella creazione di questa bionda.

Analizziamo un po’ in dettaglio questa Clan!destino, anche se poi Luca nel video ce la presenterà molto meglio:
E’ una birra chiara luppolata, saporita e completa, una bionda artigianale ad alta fermentazione , non pastorizzata , nè filtrata e rifermentata in bottiglia da 75 cL e che viene prodotta a partire dall’ uso di due malti chiari e quattro luppoli diversi , tre vengono aggiungi in fermentazione e uno finale,con la tecnica dry hopping, o infusione a freddo.
La schiuma è compatta,omogenea e color latte, con una buona aderenza ai bordi del bicchiere .Il colore è arancio luminoso, che diviene opalescente e velato verso fine bottiglia; il perlage è continuo e persiste anche dopo alcuni minuti dopo averla versata in calice. Al naso si presenta vegetale ed erbacea, invitante, grazie all’utilizzo dei vari luppoli, sa di mela matura,crosta di pane, miele di castagno e le note agrumate si percepiscono anche in bocca: dopo la prima sorsata ne sentiamo la piena freschezza, la carbonica aumenta la sensazione, mentre i toni erbacei sublimano la sua più bella caratteristica: la bevibilità!
La consigliamo in tutte le occasioni che si desidera bere una buona birra che tolga la sete,senza intoppi di aroma, coccoli i sensi, e stuzzichi anche l’acquolina; grazie al suo basso tenore alcolico è ottima anche a metà pomeriggio, o con cibi e fritture delicate o piatti vegetariani.

TUFFATI NELLA BOTTIGLIA!
Tuffo n.5 – Luca Garberoglio, Clan!destino, San Marzano Oliveto (Asti) –

Siamo nell’astigiano tra barbere e moscati, Luca Garberoglio, classe 1985, Mastro birraio in Piemonte è figlio d’arte vitivinicola, la madre è Bruna Ferro (Carrussin).

Francesco, Enrico ed io arriviamo a San Marzano in un torrido pomeriggio di mezza estate e Luca ci accoglie con un sorriso e ci accompagna subito a vedere l’ultima creazione a Carussin: Grappolo contro Luppolo, l’agri-bar che ha aperto a settembre il fratello Matteo. Che ottima idea! E brava a mamma Bruna che sa cogliere e lasciar esprimere le passioni dei suoi due figli.
Luca partecipa spesso a fiere di vino naturale e assieme ai vini di produzione familiare (di cui in ogni caso, collabora alla realizzazione) fa assaggiare anche la sua birra,volutamente creata per soddisfare uno dei bisogni primari dell’uomo: la sete. Lui stesso la descrive con un semplice motto: La birra da beva. Difficilmente infatti si riesce a disdegnarne un bel bicchiere fresco!
Clan!destino proviene esattamente dall’incrocio di questo destino-sfida: creare una buon prodotto in una zona , e in una famiglia dove da sempre si produce vino: l’unione tra la sicurezza del Clan e della tradizione e il dubbio del Destino, di ciò che il futuro riserverà a questa sperimentazione. Inizialmente infatti in etichetta la parola Destino era seguita da ? che poi pian piano è scomparso, lasciando ora solo spazio per un ! il che afferma la buona riuscita nella creazione di questa bionda.

Analizziamo un po’ in dettaglio questa Clan!destino, anche se poi Luca nel video ce la presenterà molto meglio:
E’ una birra chiara luppolata, saporita e completa, una bionda artigianale ad alta fermentazione , non pastorizzata , nè filtrata e rifermentata in bottiglia da 75 cL e che viene prodotta a partire dall’ uso di due malti chiari e quattro luppoli diversi , tre vengono aggiungi in fermentazione e uno finale,con la tecnica dry hopping, o infusione a freddo.
La schiuma è compatta,omogenea e color latte, con una buona aderenza ai bordi del bicchiere .Il colore è arancio luminoso, che diviene opalescente e velato verso fine bottiglia; il perlage è continuo e persiste anche dopo alcuni minuti dopo averla versata in calice. Al naso si presenta vegetale ed erbacea, invitante, grazie all’utilizzo dei vari luppoli, sa di mela matura,crosta di pane, miele di castagno e le note agrumate si percepiscono anche in bocca: dopo la prima sorsata ne sentiamo la piena freschezza, la carbonica aumenta la sensazione, mentre i toni erbacei sublimano la sua più bella caratteristica: la bevibilità!
La consigliamo in tutte le occasioni che si desidera bere una buona birra che tolga la sete,senza intoppi di aroma, coccoli i sensi, e stuzzichi anche l’acquolina; grazie al suo basso tenore alcolico è ottima anche a metà pomeriggio, o con cibi e fritture delicate o piatti vegetariani.