La bellezza a volte è sfacciata, altre volte flebile, altre vitale e diretta, ma come si sa, oramai, un bel vestito che la esalti non fa male a nessuno, nemmeno quando stiamo parlando di etichette.
Una bella etichetta fa il suo mestiere quando un vino viene riposto in scaffale, si fa ricordare e parla di sè, del produttore, della sua personalità, della sua capacità di mettersi in gioco, racconta onestà e luoghi, e fa in modo che a colpo d’occhio ci si ricordi di lui.
A me personalmente intriga molto, e spesso mi diverto a chiedere al produttore la motivazione nella scelta stilistica delle su etichette; sò che la scelta non è mai fatta per caso ed in velocità, e che esistono sempre ore ed ore di riflessione per decidere come “vestire” le proprie bottiglie.
E poi arrivano questa meraviglia di bottiglie e la maglietta della Bandita!!!
Cascina Tavijn al completo, Nadia e la sua famiglia son davvero entusiasmanti e bellissimi, basta una visita presso la loro cantina e una chiacchera con Ottavio e Teresa per capire di che pasta son fatti, e ritrovarli poi nei loro vini.
Son perfettamente d’accordo con la scelta di abbinamento, anche perchè il Signor Ottavio, il padre di Nadia, mi è parso la perfetta incarnazione del Grignolino, pulito e sorridente di poche parole ma difficile dimenticarlo e farne a meno.
La signora Teresa non poteva che non essere Ruchè, un vino floreale, intenso e vitale, con pochi peli sulla lingua ma sempre di elevata eleganza e mai fuori luogo, ed è esattamente quello che ho percepito nel conoscere la mamma di Nadia.
La bandita la conosciamo già e non devo raccontare a chi si riferisce! 🙂
E poi finalmente…LEI! l’etichetta del nostro Champagne Christian Lefevre.
Direttissima e stringata. Pochi fronzoli. Spazio ai contenuti. L’immaginazione la lasciamo a voi nel contemplare durante la degustazione questo champagne dalla beva incredibile. Un Vino-champagne. No-ciofecche, no-solo-bollicine e note citrine. Ben altro.
Non vi resta che armarvi di buoni amici e un apribottiglie! Enjoy!!