Arkè allarga la “famiglia” delle zone d’Italia con una nuova regione, la Campania, con Masseria Starnali.
Eravamo alla ricerca di un buon Aglianico, con carattere e spregiudicatezza, naturale e sano, ovviamente; lo abbiamo trovato grazie ad un’amicizia tra Angiolino e Maria Teresa, che da qualche anno viene a Villa Favorita.
Siamo a Galluccio, a circa 450 mt s.l.m., alle pendici del vulcano spento di Roccamonfina. Qui la signora Maria Teresa e suo figlio Luigi si dedicano alla coltivazione di ulivi, viti e castagne della loro azienda, che si estende per circa 40 ettari comprensivi di bosco, che gode del belvedere sul Golfo di Gaeta.
Siamo proprio al confine tra Lazio e Campania, qui dove la terra è vocata per la produzione dell’Aglianico e loro, a partire dal 2009, hanno deciso di aggiungere una marcia in più coltivandola in regime biologico.
L’azienda non si occupa solo di vigna e ulivi, ma anche di frutta ed ortaggi, che poi vengono usati per l’Agriturismo che può ospitare fino a 50 persone e, ricavato da un vecchio fienile ristrutturato, ci sono anche 4 camere per poter dormire e godere appieno del fantastico luogo.
Noi siamo rimasti affascinati in particolar modo dal loro signor rosso, il Conte di Galluccio: Aglianico duro, incondizionato e puro, come un cavallo selvaggio, i tannini sono taglienti e ha il vero carattere di questo vitigno, ma sa offrire anche frutta nel bicchiere, piena e rotonda, succosa, per nulla pesante.
Con il Santo Sano l’Aglianico viene ingentilito dal Piedirosso, che gli dona gran beva e pulizia; chiude la gamma la loro Falanghina, la Maresa, diretta e senza fronzoli, che dona in modo diretto la mineralità sulfurea del loro terreno vulcanico.
Noi siamo molto entusiasti della loro “entrata” in gamma e non vediamo l’ora di condividere con voi questi vini, perchè alla fine il vero godimento del vino è esattamento questo: il piacere dello stare assieme e degustare vini onesti e che sanno sempre regalare emozioni!

