ATTENZIONE! PER CAUSE DI PRECAUZIONE SANITARIA QUESTA EVENTO È STATO RINVIATO!!! NUOVA DATA A BREVE!

Un’incontro per circa 40 produttori di vino proveniente da tutta Italie e Europa, con un dettaglio in comune: i vini selvaggi.

E perché “selvaggi”?

Sono “Vini Selvaggi” perché amano vivere in libertà e non essere condizionati dalle convenzioni. 

Siamo certi ormai che, molti di voi sappiano di che cosa stiamo parlando, lo raccontiamo sempre, e ora ribadiamo il concetto: il vino può essere salubre oltre che buono, ma è un fatto obbligato per la selezione di Arkè, dove il significato del “può” non esiste più, e regna sovrano il verbo ” deve”.

I vini del nostro catalogo e i vini presenti a questa manifestazione non prevedono interventi chimici in vigna o in cantina, aggiustatine e modifiche con polverine, filtri o altro che spesso sono consentiti dalla legge enologica, ma che modificano i gusti, i territori di provenienza e danneggiano alla salute.

Il vino non è una necessita nella nostra dieta, bensí un piacere. E perchè un piacere dovrebbe nuocere alla nostra salute? perchè dovremmo oscurare i nostri palati con sapori ” finti” corretti e abbelliti? a che scopo finale?

Ecco allora un nuovo evento a cui potete partecipare, per conoscere ancora una volta da vicino i produttori che parteciperanno a Vini Selvaggi sarà a Roma Domenica 22 Marzo, dalle ore 11.00 alle ore 19.00 presso il Radisson Blu es. Hotel, a pochi passi dalla stazione Termini , e saranno presenti i seguenti produttori dalla selezione Arkè:

Dal loro manifesto ne estrapoliamo una parte :

“…Territori e produttori diversi con una peculiarità che li accomuna e li caratterizza tutti: la tecnica di vinificazione naturale che permette al territorio di esprimersi senza alcun filtro o mistificazione. 

Tutti i vini presentati in degustazione, infatti, non prevedono alcuna aggiunta di prodotti enologici – pur consentiti per legge – atti a modificare e correggere il vino. Il ricorso all’utilizzo di solfiti è evitato dalla maggioranza dei produttori o, al massimo, utilizzato in quantità trascurabili. 

Il lavoro di ideazione e progettazione dell’evento nasce dalla volontà di Lorenzo Macinanti – uno degli ideatori di Vini Selvaggi – di mettere insieme produttori provenienti da territori spesso sottovalutati e poco conosciuti al grande pubblico, perché per lui «il vino significa aggregazione e valorizzazione della diversità». La sua fonte di  ispirazione sono le numerose fiere e degustazioni nelle diverse città europee che hanno come scopo la divulgazione e soprattutto la diffusione della conoscenza tra i più giovani che non solo sono appassionati, ma rappresentano i nuovi e più curiosi consumatori.

Frank Head Testa, musicista e produttore di vino naturale in Spagna e altro autore di Vini Selvaggi, sostiene con fermezza che il vino può essere davvero fatto senza dover scendere a compromessi ed essere incredibilmente buono: «perché non siamo noi che accompagniamo il vino, bensì è lui a portarci per mano: la natura ha sempre ragione».

Per tutte queste ragioni e per l’idea di un evento così poco convenzionale, Giulia Arimattei, responsabile comunicazione visiva del progetto Vini Selvaggi, ha voluto che il loro modo di comunicare fosse contemporaneo, il più possibile coinvolgente per un nuovo pubblico di curiosi ed a tratti irriverente, in linea con la loro filosofia. Sostiene, infatti, che «all’estero il vino naturale è materia in grado di incuriosire nuovi consumatori, la comunicazione è al passo con i tempi ed aiuta ad identificare meglio l’estro del produttore, lasciando così in secondo piano le denominazioni dei territori che oggi hanno sempre meno valore e significato in relazione alla qualità del prodotto»….”

Ci saranno anche momenti dedicati all’approfondimento e ai dettagli e noi
saremo presenti anche con l’Azienda Agricola La Biancara per una masterclass con una verticale di Pico con 6 diverse annate

  • 2006
  • 2008
  • 2010
  • 2013
  • 2015
  • 2017

Il Pico è il bianco più importante dell’azienda, pura Garganega, selezionata nelle colline piu’ alte e vocate di Gambellara, inizia la sua fermentazione spontaneamente. L’affinamento avviene in grandi botti da 15 hl per 12 mesi. Viene imbottigliato senza filtrazione e solfiti aggiunti. Nelle annate migliori viene anche proposto nella versione “separata” dei tre cru, ossia Monte di Mezzo, Faldeo e Taibane. Un bianco dalle enormi caratteristiche e altissima godibilità.

Vi aspettiamo a Roma!

Domenica 10 marzo saremo presenti nella costa romagnola assieme ad alcuni nostri produttori di Arkè per far conoscere e sensibilizzare il pubblico con i nostri ” vini splendidamente selvaggi”. Vino in ogni caso, il primo importantissimo ( ma non scontato) focus: perchè di quello stiamo parlando! che poi si tratti di vino biologico, naturale o biodinamico quello è valore aggiunto.

Le aziende partecipanti di Arkè saranno:

ed inoltre avremmo un banco esclusivo dove potrete assaggiare i vini con lo staff Arkè i produttori che non potranno essere presenti di persona con :

 

La degustazione, vendita e workshop è organizzata presso il mercato coperto di Cesena, spazio antico dove le persone si sono sempre riunite per trovare gusti autentici e riscoprire antiche tradizione, cosa che ci riguarda direttamente.

 

Una bellissima opportunità che ci vede ancora una volta uniti, e pronti armati di calici, cavatappi e chiacchere, domenica 10 marzo dalle ore 11.00 alle 19.00.

Durante l’evento si svolgerà alle ore 15 un workshop (su prenotazione ) curato da Francesco Falcone dal titolo “Il ruolo del vino naturale”:

“I vini naturali hanno il sapore delle uve da cui sono fatti e del luogo dove sono cresciute. Il successo e l’evoluzione del vino naturale, in Italia e ovunque nel mondo, ci insegna che è possibile tornare un po’ indietro, quando la biodiversità era un valore importante. Negli ultimi dieci anni il miraggio di pochi è diventato un’oasi sempre più tangibile, che tanti appassionati amano frequentare. Il vino naturale, quando ben concepito, è bello, buono, vero, prezioso e ci dice tanto del futuro. Ci dice che se si potranno valorizzare i terroir e le denominazioni d’origine, allora si potranno custodire, in equilibri sempre nuovi, le risorse umane e ambientali dei luoghi d’origine. Il vino naturale, quello buono, è un inno alla creatività, all’energia e al sapore”.

Le nostre tematiche sono condivise e raccontate ancora una volta.

Finita la fiera, alla sera vi vogliamo segnalare un’altro incontro speciale all’insegna del buon vino e del buon cibo, presso Casa Artusi Ristorante , con una cena assieme a La Biancara VS Valli Unite per raccontare il loro modo, l’impegno in vigna ed in cantina, degustando assieme ad un menù dedicato molte specialità tipiche abbinati ai loro vini.

Fatti da uve a bacca bianca di fascino e intensità senza eguali: la Garganega e il Timorasso: sanno creare vini caparbi e opulenti, che difficilmente scivolano via senza traccia in bocca, ma che amano farsi ricordare e che parlano a voce alta del loro territorio di provenienza. Io amo definirli vini bianchi con il cappotto dei vini rossi, e siamo certi che ne conseguirà una bella sfida!

Ecco a voi la locandina della serata:

A cena con i Produttori Valli Unite & La Biancara

Vi attendiamo numerosi, sú dai che la Primavera e’ alle porte!!

Per altre informazioni potete consultare la pagina Facebook dedicata oppure scrivere una mail a d.venturi@dolce-vite.com.